Chi sono

Scriveva Nicolás Gómez Dávila cheIl nome con cui siamo conosciuti è solo il più noto dei nostri pseudonimi“… Il nome con cui sono conosciuto sui social e con cui molti mi hanno imparato a conoscere è Matt Martini.  Sarebbe complicato, nonché fuorviante, tentare di riassumere qui le mie varie conoscenze e le esperienze e strade che mi hanno portato a questo punto.

Parlerò piuttosto di questo blog, e della sua evoluzione, che in fondo rispecchia e riflette non solo l’adattarsi della mia attività pubblica, ma soprattutto quella dei tempi in cui viviamo.

Quando cominciai a scrivere su questo blog, nel 2013, la mia attività principale era quella di naturopata: vi ero giunto al termine di una percorso di formazione che partiva dalla formazione biomedica più accademica e convenzionale, quella in Chimica e Tecnologia farmaceutiche. Il desiderio di aiutare in modo più completo e costruttivo, ed anche eticamente accettabile, mi aveva portato a studiare, al termine degli studi universitari, numerose discipline mediche “alternative”. Ho esercitato questa professione con successo per anni, e ho anche insegnato alcune materie nelle varie scuole di formazione del settore. Parallelamente ho coltivato, sia pure in modo piuttosto riservato, la studio delle dottrine esoteriche tradizionali, sia orientali che occidentali. Questo blog nasceva dall’esigenza personale di offrire una riflessione sugli ambiti della terapeutica sottile, una comprensione articolata della Terapeutica sottile e delle terapie non convenzionali, per meglio esporne i fondamenti sulla base degli insegnamenti autenticamente tradizionali: lo scopo era quindi fare chiarezza e rettificare il campo, soprattutto nelle discipline più recenti, dalle varie suggestioni New Age che solitamente venivano fornite come base o come contesto culturale di riferimento. Si trattava quindi di esporre i fondamenti dottrinali su una base profondamente rivista. Questo blog forniva quindi una riflessione filosofica su diversi ambiti della medicina omeopatica, antroposofica, spagirica (l’applicazione farmaceutica dell’Alchimia tradizionale) e delle varie medicine tradizionali orientali.

Successivamente, gli eventi mondiali innescatisi dal 2020, hanno allontanato del tutto il collettivo umano dall’idea di salute. Ciò può apparire del tutto paradossale e contraddittorio, a fronte di una crisi che in primo luogo è stata presentata come “sanitaria”, ma la realtà è esattamente che tanto più gli uomini cercavano riparo da una malattia costruito nell’immaginario collettivo, tanto più essi si allontanavano dall’idea di Salus, nel suo significato più vero. D’altra parte la “salute” diventava un costrutto manipolatorio nella mente collettiva, orientato verso fini repressivi e anti-umani.  Questa tendenza, parafrasando Massico Scaligero, si potrebbe tradurre nell’espressione “La salute contro l’Uomo”.  Questa dinamica, che molti da Jünger a Illich, avevano intravisto come possibilità, era ora realtà storica in atto. Avendo riconosciuto fra i primi, la natura illusoria della malattia in questione,  e la costruzione fraudolenta dell’apparato scientifico che la narrava, e avendo immediatamente colto la portata storica e politica, fui tra i primi ad “animare” la contronarrazione mediatica, attirandomi non poche minacce e pericoli. La prontezza nel riconoscere la menzogna pubblica e nell’offrire una controargomentazione, che smontasse punto per punto, le fallacie della “Scienza” pubblica (in realtà la versione meramente giornalistica di di essa), attività che puntualmente svolgevo sui social, ha permesso in tempi rapidi di uscire con il saggio, ormai relativamente famoso, Operazione Corona. Colpo di Stato globale, un dossier collettivo di cui sono stato coautore e co-curatore.

Successivamente a questi fatti e alle dinamiche globalmente innescate, la mia attività ha subito un riposizionamento generale, anche a fronte di un maggiore coinvolgimento pubblico della mia immagine. Parallelamente, le esigenze storiche hanno imposto un’azione più impegnata, che si spostasse dalla sfera del bene (o salute) individuale, a un ambito più esteso, collettivo e globale. Per certi versi un salto dal micro al macrocosmo.  Il male da arginare, se non da guarire, in questo ambito non era e non è più un disordine organico o sottile di un individuo, ma il collettivo umano, il suo campo di pensiero e il suo subcosciente, in cui determinate forze, in parte visibili, in parte nascoste, in parte neppure umane, come in altre fasi storiche, stanno combattendo una battaglia per il controllo della cosiddetta Narrativa.

Quanto sto dicendo di riflette nella struttura e nell’andamento del blog stesso, il quale ha ora come sottotitolo: Analisi Non-convenzionali, Esoterismo & Metapolitica. Mentre infatti gli articoli più vecchi rispondevano alle esigenze inziali della fase precedente, sia pure come riflessioni generali sulla medicina, la scienza, il paradigma olistico, ed altro, ora l’ambito di interesse di spostato o, più correttamente, allargato. Si concentra su quelle che chiamo “Analisi non-convenzionali”, una riflessione estesa a diversi aspetti della realtà, dalla geopolitica ai processi collettivi, al pensiero scientifico, allo sviluppo tecnologico, visti attraverso la prospettiva occulta, in quello che  potrebbe essere visto come uno studio di “esoterismo applicato”. Questo offre un osservatorio particolare e molto più profondo delle ricostruzioni comuni sui processi in corso nell’attuale fase storica e soprattutto su certe dinamiche culturali: transumanesimo, esaltazione di determinate tecnologie, “mito alieno”, futuro della conoscenza scientifica etc…

Da una parte queste tendenze sono incarnazioni di forze e processi che meritano di essere conosciute e comprese. Dall’altra, quando non in grado di tradurre in pratica quanto annunciano,  sono piuttosto l’espressione di un wishful thinking, di una narrazione voluta e indotta dal potere, strumenti del suo Soft power, come spesso avviene per le “operazioni culturali”: è questo il caso dello sbandierato successo di alcune presunte possibilità tecnologiche come la miniaturizzazione infinita dei processori, le polveri intelligenti e l’intelligenza “artificiale”, o il mito dell’interazione uomo-macchina. L’egemonia culturale del resto non è nuova all’utilizzo di tali operazioni, ad esempio attraverso il mito venerando della Scienza: l’evoluzionismo darwiniano, copertura culturale per il neo-malthusianesimo e il vero darwinismo , quello sociale, è un esempio di tali operazioni culturali, vecchio più di un secolo (ad oggi poi tale paradigma si è ritagliato una posizione così stabile all’interno del pensiero accademico, da travalicare le stesse esigenze per cui fu concepito).  Da qui la necessità di contrapporre analisi rigorose, fuori dalle allucinazioni propagandistiche indotte, e di un nuovo “Realismo scientifico”, contro le affermazioni di una letteratura scientifica sempre più autoriferita, uno “schema-Ponzi ” di referee e per peer-review,  che non è più in grado di garantire innovatività dirompente e nemmeno la riproducibilità.

(Aggiungerei che lo stesso mondo del complottismo può essere oggi l’ignaro ripetitore della propaganda del potere, che ha il suo interesse a presentarsi come detentore di tecnologie segrete onnipotenti, sfumando i confini fra realtà e finzione predittiva…)

Di nuovo però la mia originaria formazione scientifica, nonché l’interesse filosofico per l’epistemologia e il metodo scientifico, la sociologia della scienza e le dinamiche connesse con la costruzione dell’immagine scientifica del mondo – temi che ho coltivato sin dal mio primo corso di laurea – mi tornavano utilissimi nel tempo presente.

Tutto è in parte l’oggetto della mia attività pubblicistica. D’altra parte ci dobbiamo degli sviluppi soppressi della scienza, delle forze naturali la cui indagine è stata scoraggiata (come le onde scalari di Nikola Tesla), il cui approfondimento potrebbe essere destabilizzanti per ragioni pratiche o di natura ideale.  Ancora più importante, lo studio di dinamiche storiche globali, delle forze anche non umane che hanno influenzato determinati sviluppi storici e le vicende umane, dei cicli cosmici e storici,  che in teosofia sono chiamate Ronde planetarie, Manvantara e yuga, o delle forze che si irradiano da terminati luoghi, nella prospettiva di una geopolitica occulta.

Di questo mi sto occupando nelle opere da me scritte o curate, nei vari articoli su riviste di settore o generaliste, e questo blog ne è in un certo senso l’anteprima

Il Veritiero 

16 commenti Aggiungi il tuo

  1. Marco Milone ha detto:

    Il tuo blog è molto interessante!

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    1. Asclepio ha detto:

      Sinceramente, ti ringrazio!

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    2. Elena ha detto:

      buongiorno. apprezzo quanto scrive. anch io ho una formazione scientifica e un percorso personale spirituale e di salute che mi ha fatto sorgere il desiderio di formarmi come naturopata. sto cercando un percorso formativo efficace e serio. ce ne sono tanti. mi piacerebbe avere il suo punto di vista, che almeno uno, ma credo forse più di uno, li ha provati. potrei scriverle a un indirizzo email? non trovo sul blog il suo contatto fb. grazie. Elena

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  2. RICCARDO ROSSI ha detto:

    C’é sempre bisogno di una “buona” “contro-informazione”, soprattutto quando i “concetti” espressi derivano dai punti di vista “opposti” (apparentemente) ma “complementari” (nei fatti) …. in particolare (ma senza, per questo, dimenticare il resto) mi é piaciuta la “riflessione” sulle “zone di origine” (in: “chi sono”)

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  3. SaraMaite ha detto:

    Concordo su tutta la linea con il tuo punto di vista, è un vero piacere leggerti. Grazie per il tuo ottimo e utile lavoro!

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    1. Asclepio ha detto:

      Grazie mille!

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  4. pseudonimo ha detto:

    Blog fantastico. Diventerò medico e spero di avere modo di approfondire queste materie il più possibile

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  5. KEANDRO ha detto:

    OTTIMO BLOG GRANDIOSO MATERIE INTERESSANTI

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  6. roberto ha detto:

    …molto interessante il tuo articolo sulla tavola periodica…complimenti

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  7. molto interessante, argomenti mi piacciono tantissimo

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  8. Ilica ha detto:

    Blog davvero interessante e ricco di contenuti unici! 🙂

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  9. hanasck ha detto:

    Oggi, per la prima volta, vedo il tuo interessantissimo sito… Ti ringrazio della condivisione della tua conoscenza. Ho avuto un compagno farmacista per 14 anni, che mi ha introdotto alla medicina Spagirica. Io l’ho avvicinato alla medicina tradizionale cinese (MTC), in particolare alla medicina Classica cinese (MCC) che prediligo. Mi considero un “medico dello spazio” applicando la disciplina del Feng-Shui (che si basa sulla MCC) agli ambienti antropici. Un caro saluto…

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  10. Asclepio ha detto:

    Bene, ti ringrazio per la stima! E ringrazio tutti per le parole di apprezzamento… Spero di tornare ad occuparmi presto del blog…

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  11. Livio ha detto:

    Molto interessante ho letto l’articolo su Calligaris una chiave di lettura diversa da tutte le riflessologie.

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  12. Rita ha detto:

    Grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie…..eccellente e toccante!! Una miniera di smeraldi!!!Grazie anche della pagina Facebook piena di informazioni utili ed attuali, un riferimento!! La seguo con vero piacere🌈🔥💧🌬🌍🌞🌝

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  13. Giordano Nemorario ha detto:

    Bravo, Matt! Ottimo lavoro! Continua!

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